Le restrizioni della medicina moderna e scientifica nella nostra società
Se avessimo l’opportunità di comunicare con più medici allo stesso tempo, ed avessimo la facoltà di domandare loro l’efficacia del sistema sanitario generale di un qualsiasi Paese europeo, la media delle risposte ci sconvolgerebbe, di parecchio.
Gli stessi operatori saranno di sicuro i primi a riconoscere che il sistema medico sanitario ha gravi ostacoli e limiti sotto molti punti di vista, specialmente quando ci addentriamo nel delicato discorso della prevenzione.
La medicina moderna infatti, possiede svariati metodi per “aggiustare” le persone con malattie o disturbi fisici anche gravi, ma il più delle volte non è in grado di garantire buona salute.
Il sistema sanitario moderno basa quindi le sue fondamenta (soprattutto a livello di ricerca) sulla risoluzione delle malattie piuttosto che sulla loro prevenzione.
Chiaramente esistono disturbi per i quali la medicina moderna risulta insostituibile, ma ne esistono altrettanti sulla faccia del pianeta, sui quali l’attuale conoscenza medica presenta diverse limitazioni.
L’atteggiamento generale delle persone che hanno bisogno di aiuto però, risulta essere quasi sempre lo stesso: “se non lo sa il dottore, sicuramente non lo saprà nessun’altra persona”.
A seguito di questa affermazione è importante ricordare che la pratica medica spesso riflette i comportamenti e le abitudini generali di una specifica società:
Il medico di una collettività quindi potrà anche sbagliarsi, prescrivendo una pillola che non funziona ad un suo paziente, ma spesso e volentieri, risulterà essere lo stesso paziente a richiederla, il quale dal momento in cui non gli venisse prescritta si sentirà turbato, non seguito ed ignorato, essendo così pronto a cambiare persino medico curante piuttosto che non ottenere la sua (inutile) pillola.
Un quadro completo di un sistema sanitario proiettato a funzionare al 100%, sarebbe quello di prendere in esame anche questi luoghi comuni appena descritti, piuttosto che solo i rimedi della medicina moderna.
Le convinzioni generali delle persone sulla medicina moderna
Addentrandoci maggiormente nell’ambito delle convinzioni generali delle persone, si possono scorgere alcuni errori fondamentali:
- la convinzione che alcuni sintomi come le cefalee, la febbre, le allergie, i foruncoli, le infiammazioni come il mal di schiena, il mal di stomaco ecc. siano tutte reazioni del corpo errate a stimoli normali, uno degli errori più macroscopici: spesso infatti il paziente crede che se non eliminerà questi tipi di sintomi, la situazione di tutto il suo fisico decadrà sempre più verso la completa rovina; interpreta quindi questi sintomi come errori da eliminare, quasi come se si trattasse di “bug” all’interno di un programma informatico. Spessissimo generalizzando il tutto tramite l’assunzione massiccia dell’ultimo farmaco ritrovato in campo medicale ed affidando così, ancora una volta, la propria vita all’industria farmaceutica, o in casi più eccessivi, direttamente alla chirurgia.
- la convinzione che la chirurgia o l’assunzione di corretti farmaci possano restituire la salute interrompendo di botto il processo degenerativo di una qualsiasi malattia (leggera o pesante che sia).
- la convinzione che la dieta alimentare non abbia alcun tipo di rapporto con i sintomi o addirittura con alcuni tipi di malattie (anche se negli ultimi anni molti medici ed anche pazienti, iniziano a rivolgersi sempre con più frequenza a tipologie di alimentazioni innovative per combattere in parallelo alla medicina diversi tipi di disturbi).
Accettare di cambiare il proprio stile di alimentazione potrebbe essere oggi, uno dei principali metodi di un percorso di guarigione.
Purtroppo la medicina Occidentale moderna possiede solo il seguente compito: isolare il sintomo dal suo contesto umano, cercando a tutti i costi di eliminarlo, senza tenere conto del valore di quel determinato sintomo come invece “un campanello d’allarme”.
Ogni sintomo, da un’infiammazione muscolare ad un semplice mal di testa è da considerare invece come un importante messaggio che il nostro corpo ci sta inviando attraverso l’unico linguaggio che conosce, per avvisarci che qualcosa non sta andando proprio bene.
Questo è ciò che sta alla base di molte medicine tradizionali, esse infatti, al contrario del rimedio medicale moderno, si basano prevalentemente sull’inserimento del sintomo in un tipo di contesto psicosomatico complessivo.
Differenze tra medicina moderna & medicina tradizionale
la differenza sostanziale che intercorre tra medicina moderna e tradizionale è che la prima si pone la domanda: “Come possiamo eliminare al più presto il disturbo?” mentre la seconda si pone quest’altra domanda:“Qual’è la causa del disturbo e come possiamo mutare le condizioni generali del paziente per evitare ulteriori disturbi?”
Nella medicina moderna il malato è semplicemente una vittima alla quale è capitato un qualcosa e non è affatto responsabile della propria salute fisica.
Nella medicina tradizionale, invece, si vedono i vari sintomi come forme di espressione dello stato attuale di tutta la struttura fisica di un paziente, il quale, contiene attraverso i suoi sintomi, tutte le informazioni utili per un percorso consono da intraprendere verso la guarigione.
Il messaggio in questo caso è che il paziente ha sbagliato qualcosa e che sta pagando l’errore attraverso quel determinato sintomo (es: mal di testa); così come si sbaglia, si può però sempre correggere il tiro ed è proprio per questo, che il malato è il diretto responsabile della sua situazione e che i medici sono esclusivamente coloro che lo devono accompagnare in quel momento, sono quindi esclusivamente i suoi compagni di lavoro.