Diatriba tra danza del ventre e tribal fusion
Come è ben noto a tutte le allieve che si avvicinano per la prima volta al mondo della danza del ventre, prima o poi l’incrocio culturale e tecnico con il mondo della tribal fusion sarà oltremodo doveroso; non tanto per mettersi a confronto tra ballerine (anche se spesso e volentieri purtroppo capita), quanto per il fatto che tantissimi dettagli e tecnicità accomunano queste 2 danze.
Da un lato abbiamo quindi il tribal fusion: uno stile di danza moderno, accentuato da movimenti innovativi e molto energici, caratterizzato in gran parte dai tantissimi isolamenti muscolari, un mix di danze di vari generi che si fondono (fusion per l’appunto) su di un’unica base strutturale che possiede oramai, una perfetta codifica e denominazione dei movimenti ed è inoltre, in continua evoluzione, questo soprattutto per la peculiarità che all’interno del fusion sono presenti danze come l’hip hop, il jazz, il contemporaneo e molte altre che ne determinano la continua innovazione dei movimenti.
Dall’altro lato abbiamo invece la danza del ventre, la radice culturale pura, l’origine Orientale di tutte le tecniche che oggi caratterizzano danze come il tribal fusion o l’ATS (American tribal style), una danza che nei secoli ha ispirato moltissime altri balli e stili di ballo oggi riconosciuti; la danza del ventre è senza ombra di dubbio una delle danze più antiche esistenti (forse la più antica), probabilmente la prima ad essere stata realmente codificata e nominata a livello di passi e figure da coloro che iniziarono a ballarla.
Potremmo paragonare il rapporto tra la danza del ventre e la tribal fusion come ad un rapporto di odio e di amore che esiste tra una madre ed una figlia, c’è qualcosa di simile ma c’è tantissima diversità, magari si assomigliano nell’aspetto psicologico ma esteticamente e ideologicamente risultano essere due mondi opposti. Un po’ come avviene a Cuba tra la rumba afro e la salsa cubana, una antenata dell’altra, una la base dell’altra, basi simili ma contrapposte tra loro, provengono entrambe dal ceppo musicale e ritmico dell’afro Yoruba ma sono diverse, si mescolano alla perfezione ma non sono la stessa cosa, anche se ad ascoltarle e ad osservarle si capisce perfettamente che una abbia dato origine all’altra.
Le fazioni in contrapposizione: Tribal Fusion V.S. Danza Orientale
Tornando sul nostro tema principale, come per tutte le fazioni, si creano idee in opposizione, le danzatrici “puriste” della danza del ventre osannano la loro come unica ed originale danza di questo genere; questo chiaramente alle ballerine di fusion non sembrerebbe andare molto bene, le quali sostengono ovviamente che la loro sia una tecnica di ballo perfetta, invidiabile, con una preparazione fisica al ballo composta da esercizi muscolari fuori da ogni schema fino ad oggi conosciuto, il che è probabilmente anche vero 😊:
La tecnica fusion venne creata proprio con questo scopo, migliorare la prestazione dei movimenti all’interno della danza orientale, dalla quale, poi, col passare del tempo, si discostò creando una corrente tutta sua ed evolvendo nella danza che oggi tutti conosciamo.
Se però dovessimo esaminare queste danze da un punto di vista tecnico ed imparziale, capiremmo quanto una tecnica potrebbe aiutare l’altra, aggiungendo ad essa qualità di movimento, stilizzazione e consapevolezza, anche culturale. Le ballerine qualitativamente più in gamba, hanno da tempo capito questo, facendone tesoro e praticando entrambe le discipline senza indugi o consigli errati a riguardo.
Se da una parte abbiamo una danza che possiede una qualità di movimento superiore e “allena” i suoi praticanti con esercizi che attivano e disattivano ogni genere di muscolo, facendone capire la profonda importanza all’interno del movimento da eseguire e, spaziando in un mondo più vasto, capace di contaminarsi nella giusta misura con tecniche provenienti da altri balli; dall’altra abbiamo una danza che ha in qualche modo contribuito a generare tutto questo, il principio preponderante che sta alla base del movimento dei fianchi, del ventre, delle mani e di mille altri fattori che anche nel tribal fusion vengono sempre sfruttati.
Tutto questo per comunicare che entrambe le tecniche si “aiutano” a vicenda e che se praticate in parallelo, sicuramente fornirebbero ottimi risultati sotto tutti i punti di vista, ad ogni ballerina, che sia di danza del ventre o di tribal fusion.
Alla prossima!